Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi ieri ha partecipato a una riunione del coordinamento Confmare, che riunisce in Confcommercio gli anelli della filiera logistico portuale nazionale: i terminalisti e le imprese di logistica di Federlogistica-Conftrasporto, rappresentati dal presidente Luigi Merlo; l’armamento di Assarmatori-Conftrasporto, gli agenti e raccomandatari marittimi di Federagenti, i Piloti dei Porti di Fedepiloti, gli ormeggiatori e barcaioli di Angopi, gli operatori della logistica energetica di Assocostieri.
Nel corso della riunione coordinata dal presidente di Federagenti Gian Enzo Duci, si è avviato un proficuo confronto sulle criticità del settore e sui necessari correttivi da apportare alla riforma della legge portuale varata dalla scorsa legislatura.
Tra le principali questioni emerse, la necessità di promuovere la “cultura del mare” nel Paese, con interventi che sappiano coniugare la salvaguardia della risorsa mare, con lo sviluppo delle opportunità di fare impresa, a cominciare dal tema dei dragaggi, l’avvicinamento dei giovani alle professioni del mare, la promozione dell’occupazione dei lavoratori marittimi. Il viceministro Rixi ha annunciato la volontà di promuovere uno strutturato confronto con i rappresentanti della filiera logistico-portuale per individuare prioritariamente alcune misure operative in grado di sbloccare, nell’immediato, la funzionalità del sistema integrato dei trasporti, nelle more di più articolate e complesse riforme organiche di settore, che, inevitabilmente richiederanno tempi più lunghi, che i Porti e il Paese non possono attendere.
Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, nell’apprezzare la proposta di confronto, ha confermato la disponibilità e l’interesse del cluster logistico portuale della Confederazione a parteciparvi, impegnandosi a far avere in tempi brevissimi un primo contributo di spunti e suggerimenti per il miglioramento del sistema logistico nazionale, condiviso all’interno del coordinamento Confmare.