Il Presidente di Federlogistica, Davide Falteri, è intervenuto su Il Messaggero per lanciare un allarme chiaro: l’aumento dei costi nella logistica — +20% — e le turbolenze nei flussi energetici e dei componenti rischiano di generare ripercussioni gravissime sulla produzione industriale, sull’agroalimentare e sulla competitività del nostro Paese.
Il passaggio obbligato dal Golfo Persico e dallo Stretto di Hormuz rappresenta oggi uno dei punti nevralgici più fragili del commercio mondiale.
In un quadro così instabile, è fondamentale un coordinamento istituzionale forte, l’attivazione di misure europee per ridurre i costi di assicurazione (“war risk fee”) e una cabina di regia per la protezione della catena del valore.
Federlogistica continua a proporre soluzioni concrete, a tutela delle imprese italiane e del sistema portuale-logistico nazionale