Lecce, 6 maggio 2022 – “Sarebbe molto importante che i futuri governi istituissero un “ministero alla transizione marittima” in grado di coniugare gli aspetti ambientali e quelli dei settori economici tradizionali e innovativi”. Il presidente di Federlogistica Luigi Merlo, che oggi a Lecce ha ricevuto la laurea honoris causa in “Management Engineering” dall’Università del Salento, lancia la proposta nella sua lectio magistralis. “Il governo in carica – spiega – ha positivamente introdotto e sperimentato ministeri organizzati non più in modo tradizionale, bensì trasversale, su tematiche come la transizione ecologica, l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale”. Adesso potrebbe essere la volta del ministero alla transizione marittima. “Non si tratterebbe di riproporre il vecchio ministero della Marina mercantile – aggiunge Merlo – bensì di dare vita a un dicastero moderno e all’avanguardia che si occupi del nostro patrimonio più grande: il mare e il nostro spazio marittimo”. Regia nazionale e regia europea nel settore marittimo sono due degli obiettivi da perseguire secondo il presidente di Federlogistica che definisce il sistema portuale italiano “frazionato, territoriale e non coordinato” ma che potrebbe svolgere “un ruolo di grande forza innovativa”. E in tema di gestione delle Autorità di sistema portuale chiede di riflettere più che sulla natura giuridica “sul ruolo che saranno chiamate a svolgere nel prossimo futuro quali sistemi di governo complesso che abbinino la prerogativa della governance pubblica a un ruolo di regia nelle procedure, nelle attività innovative e nelle nuove professionalità in ambito terrestre e marittimo”. (Fonte ANSA)
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